Acasă

Attentato terroristico a Kabul contro le donne e i bimbi Reagiamo per difendere e affermare la vita

Il 12 maggio un gruppo di terroristi ha attaccato il reparto di maternità di un ospedale di Kabul. Sono state uccise 16 persone tra cui donne incinte, due neonati e un operatore di MSF.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e denunciare questo atroce attentato.
Il fatto che sia avvenuto in Afganistan, paese purtroppo martoriato da tempo dal terrorismo dei talebani ed anche dell’Isis, non deve attenuare la nostra indignazione, stiamo attenti a non assuefarci alla morte e reagiamo ad un atto così orrendo.

Una regolarizzazione che esclude

Il decreto approvato dal governo non riguarda tutti gli immigrati cosiddetti irregolari. Si dà vita ad una regolarizzazione soltanto per i settori dell’agricoltura, allevamento, pesca e acquacoltura, colf e badanti. Chi lavora in altri ambiti ne è ingiustamente escluso. Dei margini potrebbe esserci per chi ha perso il soggiorno (ad esempio l’umanitario a causa del decreto Salvini) per avere un soggiorno temporaneo per ricerca di lavoro, ma solo se dimostra di avere lavorato prima del 31 ottobre 2019 e solo in quei settori.

Une régularisation qui exclut

Le décret approuvé par le gouvernement ne concerne pas tous les immigrés soi-disant en situation irrégulière. Il y a une régularisation seulement pour les secteurs de l’agriculture, l’élevage, la pêche et l’aquaculture, aux femmes de ménage et soignants. Ceux qui travaillent dans d’autres domaines en sont injustement exclus.

No alle stragi in mare. Apriamo i porti. Accoglienza e sanatoria per tutti e tutte!

Alla grave emergenza provocata dal coronavirus si aggiunge la tragedia dei naufragi in mare, l’ultimo avvenuto nel giorno di Pasqua. Fermiamo questa barbarie! Gli immigrati in arrivo sulle nostre coste vanno accolti, garantendo loro la sicurezza e le cure necessarie. Tutta l’umanità è colpita da questa drammatica emergenza sanitaria, che per tanti nostri simili, si aggiunge a una condizione già difficile.

NOTRE SOLIDARITE ET ENGAGEMENT INTER-ETHNIQUE DURANT L’URGENCE DU CORONAVIRUS

L’urgence du coronavirus nous appelle à un engagement plus profond au nom de l’humanité et au nom de la vie que nous voulons préserver et améliorer.