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Ragazzo rom ridotto in fin di vita a Parigi. Basta violenza razzista, uniamoci nella solidarietà!

Ragazzo rom ridotto in fin di vita a Parigi

Basta violenza razzista uniamoci nella solidarietà

Venerdì 13 giugno, Darius, un ragazzo rom di 16 anni è stato prelevato a forza da uomini a volto coperto armati di spranghe, pestato in una cantina di un appartamento a Parigi. Il ragazzo ridotto in fin di vita è stato abbandonato agonizzante su un carrello da supermercato in una strada di campagna. Da allora è in coma in un ospedale parigino dove lotta tra la vita e la morte. Una vendetta, forse per un furto in un appartamento. Il ragazzino viveva da meno di un mese in un edificio abbandonato e insalubre con la famiglia e altri 200 rom romeni nella bidonville di Pierrefitte-sur-Seine, un comune popolare della banlieue nord di Parigi.

Un fatto gravissimo e tanti sono i motivi per indignarsi: un atto di vendetta sommaria; il brutale pestaggio di un ragazzo come intimidazione per tutta la comunità rom, e non solo; la perdita di quel senso minimo di equità, si può massacrare un ragazzo per un presunto furto?

Ci chiediamo: come si può vivere bene tutti in una società dove si fomenta odio, divisione, intolleranza e razzismo? La violenza è un vortice negativo. Ognuno di noi può sentirsi minacciato o addirittura giustificato a fare violenza ad altri. Paura degli altri e violenza si alimentano a vicenda. Questo modo di ragionare non promette niente di buono per nessuno. Ricorda troppo le più brutte pagine della storia recente (nazismo, fascismo) quando interi gruppi entici sono stati ritenuti presuntamente colpevoli di tutti i mali della società. Il voto alle europee in Francia, ma più in generale in Europa, a gruppi dichiaratamente neofascisti, non ci rassicura. Può avere persino legittimato queste persone a compiere questo orribile gesto che non può essere in alcun modo giustificato.

Le istituzioni europee mostrano tutto il loro fallimento. Sono le prime ad aver fomentato con leggi disumane il clima di razzismo diffuso nella società. Basterebbe dire che mentre il governo francese, con gli altri paesi dell’Unione europea, ha imposto ipocritamente alla Romania, per poter entrare nell’U.E., l’abolizione delle leggi razziste contro i rom, ha provveduto a cacciare dalla Francia più di 20.000 rom.

C’è bisogno di una reazione forte e determinata della gente solidale e antirazzista. C’è bisogno di unirsi per dare una forte battaglia ideale e di valori contro questa crescente disumanizzazione, di affermare valori positivi come la solidarietà e l’accoglienza umana e dignitosa per tutti, la dignità di ogni bimbo, donna e uomo, il riconoscersi tutti come essere umani, pur nelle differenze. Se si smarrisce tutto questo il rischio è quello di abituarsi e legittimare la violenza, la sopraffazione e l’oppressione.

solidarietà e accoglienza per tutti senza condizioni per una società aperta e libera
diritto ad una vita dignitosa, una casa decente, salute, studio, lavoro

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA INTERETNICA “3 FEBBRAIO”
www.a3f.org

mail: napoli@a3f.org