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La polizia di Milano, sull’esempio di Maroni, si accanisce sui rifugiati

La polizia di Milano, sull’esempio di Maroni, si accanisce sui rifugiati.

Difendiamo il diritto di asilo dei rifugiati di Milano

Il giorno 11 maggio la Questura di Milano ha comunicato a 4 profughi di Milano che erano esponenti della lotta per l’accoglienza e l’alloggio, l’avvio della procedura di revoca del diritto di asilo e del permesso umanitario. Oggi 19 maggio i 4 rifugiati colpiti dal provvedimento sono convocati a Roma per questo motivo dalla Commissione asilo.
Contemporaneamente la polizia si accanisce sui rifugiati che erano fermi a Piazza Oberdan che è diventato il punto di riferimento per chi sta lottando per la propria dignità di richiedente asilo e non ha nessun alloggio. Richieste di documenti e fermi pretestuosi, intimidazioni a sgomberare la piazza, che sono veri e propri abusi per intimidire e demoralizzare, approfittando che alcuni fra i principali esponenti di questa lotta sono a Roma. E’ evidentemente una ritorsione nei confronti di chi è protagonista di una lotta determinata per difendere la propria dignità e libertà e per difendere quella accoglienza e un alloggio decente che il comune di Milano nega loro..
Facciamo appello a tutti affinché reagiscano contro un’azione così grave ed indegna ed invitiamo ad inviare proteste ed attestati di solidarietà alla Commissione nazionale asilo - via Santissimi Apostoli
16 - 00187 - Roma tel 0669767617 fax 06 69767616.
Chiediamo la riconferma dello status di rifugiati per Paulus e gli altri profughi e la fine di ogni ritorsione, l’accoglimento delle giuste richieste di accoglienza e di alloggio decente per cui si battono i profughi di Milano.

Oggi pomeriggio in Piazza Oberdan alle ore 17.30 si svolgerà un presidio di solidarietà.

Associazione antirazzista “3 febbraio“ - Milano

Milano 19 maggio 2009