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indennità di malattiaed estratto conto

indenjità di malattia ed estratto conto 1
Notizie utili su estratto ed indennità di malattia per colf e badanti

Permessi-16 h annue ,se conviventi col datore di lavoro;

" -12 h annue,se non conviventi

per lavoratore a 25 h settimanali-10 h annue (al mese 50 ').

Matrimonio:15 gg di ferie

Malattia-con 6 mesi di servizio -8 gg retribuiti e 10 gg di conservazione

del posto.
-con 6 mesi + 1 gg sino a 2 anni-10 gg retribuiti + 45 gg di

conservazione del posto.

con + di 2 anni di servizio-15 gg +180 gg di conservazione del

posto.

L'INPS non paga l'indennità di malattia ,ma copre coi contributi versati

le prestazioni sanitarie e farmaceutiche.
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Infortuni sul lavoro:vanno comprovati con certificato medico.

Il datore di lavoro deve denunciare l'infortunio sul Mod.117-I(allegando

referto medico di Pronto soccorso)entro:

24 h e telegraficamente per quelli mortali o presunti tali;

2 gg da accertamento per " non guaribili nei 3 gg;

dal 6°giorno " " " " " " "e non guariti;

i primi 3 gg sono pagati dal datore di lavoro;dal 4° giorno pagherà

l'INAIL,finchè durerà l'inabilità temporanea.

13°mensilità-dividere paga oraria x 12 mesi.Esempio:

€. 4,06(L.7861,26)paga oraria

€.3,44 (L.6660)vitto ed alloggio giornaliero
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per determinare lo stipendio orario,bisognerà aggiungere la quota di

13°mensilità,dividendo la paga oraria per 12 mesi;cioè:

€.4,06:12 mesi=cm.0,338,arrotondato a 0,34 cm di euro(L.655)quo

ta di 13°mensilità;

€.3,44x26 gg:108 h=0,83 cm di €.(L.1603)quota di vitto ed alloggio-

Guadagnando €.439 mensili(L850.000):108h=€.4,06 paga oraria

Pertanto 0,34+0,83+4,06=totale €.5,26(L.10126,69).

Lo stipendio mensile sarà pari a 526,24 €.(L.1.093.682).

Infatti:€.546,84:108h=5,23 €.

Il lavoratore avrà una trattenuta sul contributo mensile a suo cari -

co:0,88 cm di €.pagati dal datore di lavoro di cui cm.0,19 a ca-

rico del lavoratore =cm.0,69;

0,19 x 108 h=20,52 €.(L.39.732).

Stipendio mensile:€.564,84(L.1.093.682)-€.20,52(L.39.732=

=€.544,32(L1.053.950).
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Esaminiamo ora come si calcolano i contributi trimestrali dovuti
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all'INPS dal datore di lavoro di una colf o badante.

Bisogna stabilire se il rapporto di lavoro è stipulato fino a 24 h

settimanali od oltre le 24 h settimanali.
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Retribuzione oraria effettiva ------Con CUAF-----Senza CUAF

A)Orario fino a 24 h settimanali

a)fino ad €.6,30(L.12198)----€.1,21(0,26)-------€.1,07(0,26)

b)da €.6,30ad €.7,69(L.14889)--€.1,37(0,30)---€.1,20(0,30)

c)oltre €.7,69--------------------€.1,67(0,35)---------€.1,47(0,29)
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B)Oltre le 24 h settimanali:

qualsiasi retribuzione-----------€.0,88(0,19)-------€.0,78(0,19)

Le cifre in parentesi indicano la quota a carico del lavoratore.

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Il contributo "senza CUAF"è versato soltanto nei casi in cui la colf è

coniuge del datore di lavoro oppure parente od affine entro il 3° grado

e con lui convivente.Al di fuori di tali situazioni marginali,si paga il con

tributo "con CUAF",cioè comprensivo della quota per assegni familiari.

Una circolare del Ministero del Lavoro,la 50/2002 ha stabilito che le spe

se, per garantire un alloggio adeguato, possono essere recuperate dal

datore di lavoro con trattenuta mensile fino ad 1/3 della retribuzione.
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Esempio:€.439(L.850.000):3=€.146,33(L.283.333).

Tali importi possono essere dedotti ai fini fiscali dal datore di lavoro;

egli,infatti, non è sostituto d'imposta,come il titolare di una ditta e,per-

tanto non deve effettuare alcuna ritenuta IRPEF da versare all'Erario.
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Come fa una colf o badante a sapere quante ore ha lavorato in 1 trimes-

tre,per controllare se sono stati versati i contributi dovuti per legge?

Ella deve chiedere al datore di lavoro copia di denuncia del rapporto di

lavoro(Modello LD 09);dividendo x 3 conoscerà le ore lavorate in 1

mese.

Facciamo un esempio:minima paga mensile=€.439(L.850.000).

€.439:108h=€.4,06(L.7870).

Si tratta di un'ipotesi rientrante nella 4° fascia, per cui il contributo o

rario sarà di cm.0,88 di €.(L.1703)meno 0,19 cm di €.(L.637)=

=0.69 cm di €.(L.1136).

0,88 cm di €.è pari al 24,63% di €.4,06 di cui per ogni h.a carico

del lavoratore sono addebitati 0,19 cm di €.pari al 21,05%.Lo sti

pendio orario non sarà 4,06 €.,ma includerà anche il vitto e l'allog

gio,se convivente col datore di lavoro e la 13° mensilità.
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Esempio:paga oraria-€.4,06+ vitto ed alloggio €.0,52(L.999)+

13° mensilità €.0,34(L.656)=totale €.4,92(L.9525)xh 108 mensili=

=€.531,36(L.1028856)meno €.20,47(L.39635)=€.510,89

(L.989.220).

Pertanto lo stipendio orario sarà pari ad €.4,92 (L.9525).

ATTENZIONE!

Sono regolarizzati solo gli extracomunitari presenti in Italia dal 10 Giu-

gno 2002!
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Diamo alcune notizie-flash sull'estratto conto.

Qualsiasi lavoratore a norma di legge deve avere una posizione assicu-

rativa su cui andranno versati i contributi versati dal suo datore di lavo-

ro nelle varie Casse previdenziali.L'istituto preposto all'accredito di con

tributi è l'Istituto nazionale della previdenza sociale;presso qualsiasi se

de dell'istituto il lavoratore potrà chiedere copia del suo estratto contri-

butivo,ovvero estratto conto assicurativo.

Chi è prossimo alla pensione,dovrà fare invece richiesta dell'estratto

conto certificativo.
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Il nuovo sito internet dell'INPS (www.inps.it)è articolato in 2 sezioni prin

cipali:informazioni e servizi all'utenza.

Per accedere ad alcuni servizi è necessario registrarsi.
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L'INPS fornisce agli utenti un numero di identificazione personale(PIN),

composto da una prima parte(codice segreto ad 8 caratteri)rilasciata al

momento della richiesta e da una seconda parte che,per ragioni di riser-

vatezza,sarà recapitata al domicilio dell'utente.

Il PIN può essere richiesto tramite Internet o chiamando l'INPS al 16464
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Quali i servizi a cui si può accedere tramite il PIN?

-Vedere e stampare estratto contributivo;

-Simulare calcolo di pensione;

-emettere duplicato di certificato di pensione(modello Obis/M);

-emettere duplicato della certificazione unica dei redditi;(CUD);

-richiedere l'accredito del servizio di leva o del servizio civile;

-richiedere estratto dei contributi per lavoro svolto in agricoltura;
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I contributi in quale misura percentuale devono essere versati a norma

di legge?

Il datore di lavoro deve versare all'INPS un'aliquota contributiva media

del 50%,ma che nella maggioranza dei casi è leggermente inferiore.

Infatti ad esempio per un lavoratore che percepisce al mese una retribu-

zione lorda di 439 €.(L.850.000),il 39,67% sarà a carico del lavora-

tore,cioè €.357,03(L.691306),ma in tale aliquota l'8,89 % sarà a ca
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rico del lavoratore,cioè €.80,01(L.154.920).

Pertanto se un datore di lavoro verserà una retribuzione inferiore ai mi-

nimi stabiliti da regolamenti o contratti collettivi nazionali o da accordi

colllettivi o contratti individuali, potrà essere denunciato all'Autorità

Giudiziaria.
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CONTRIBUTI LEGATI AI MINIMALI

Essi variano anualmente in base agli indici statistici (ISTAT)di variazio

ne del costo della vita di impiegati ed operai.

Per l'anno 2003 il minimale è di €.160,85 settimanali,pari a Lire

311499 :7gg=L.44492 al giorno,pari ad €.22,98.

Ciò significa che per versamento di contributi inferiori al minimale ,vi

sarà riduzione di anzianità contributiva.

Un esempio:in 1 mese i gg.lavorativi sono 26 (6x4+2)con 4 gg.di riposo

per un totale di 30 gg.

Pertanto i contributi andranno versati per ogni mese su settimane 4,333.

Un datore dovrà versare ad esempio 140 €.x settimane 4,33333333

pari a ad €.606,666,arrotondato ad €-.6,67).
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Esiste,poi,il massimale contributivo,cioè il limite oltre il quale i con

tributi non sono più dovuti.

Cambia annualmente in base all'indice ISTAT del costo della vita per im

piegati ed operai.Il limite massimo oltre il quale durante l'anno 2003

non devono versarsi contributi è di €.80.391 annui,pari a Lire.

155.658.681.
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L'INPS è tenuto a riscuotere i contributi dovuti per prestazioni pensioni

stiche e non pensionistiche da erogare.
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Quali sono le prestazioni non pensionistiche?

-la disoccupazione;

-gli assegni familiari (Cassa unica assegni familiari);

-cassa integrazione ordinaria o straoardinaria;

-mobilità;

-malattia;

-maternità;

-trattamento di fine rapporto (TFR)
________________________________________
Tutte le altre prestazioni sono di natura pensionistica,quali l'invalidità,

la prestazione percepita al compimento dell'età per la vecchiaia o per

l'anzianità,quella conferita ai superstiti del titolare,quali il coniuge od

i figli.
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Dati aziendali

Il datore di lavoro deve presentare la denuncia delle retribuzioni dei con

tributi versati ai lavoratori dipendenti entro quale data?

Egli è obbligato a tale adempimento entro il 16 del mese successivo a

quello cui si riferisce la retribuzione percepita attraverso il modello

DM/10 (denuncia mensile)ovvero tramite il modello F24 per il
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pagamento dei contributi dovuti.Il datore di lavoro provvederà a

trasmettere alle rispettive scadenze al Ministero delle finanze il modello

770 coi dati fiscali e previdenziali del lavoratore.Successivamente a

tale controllo fiscale il Ministero del le finanze invierà i dati all'INPS per

l'accredito dei contributi settimanali sull'estratto conto del lavoratore.

Ogni anno il datore di lavoro è obbligato a consegnare al lavoratore un

attestato delle retribuzioni versate,detto CUD(certificazione unica per di

pendente).Esso sostituisce il modello O1/M.
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E se il rapporto di lavoro cessa durante l'anno per licenziamento o per

dimissioni,quale documento ha il lavoratore per sua tutela?

In tali ipotesi il datore dovrà consegnare il CUD entro 12 gg.dalla

richiesta del lavoratore interessato.
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Come è tutelato il lavoratore, se per alcuni periodi dell'anno non risulti

rilasciato il CUD?

In tale ipotesi il datore dovrà rilasciare il modello O1/M sostitutivo.
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Esaminiamo ora la prima prestazione non pensionistica di cui può be-

neficiare un lavoratore:l'indennità di malattia.

Quando viene erogata dall'INPS tale prestazione?

Viene erogata ai lavoratori,in sostituzione della prestazione,allorchè si

ammalano.

Qual'è la durata di percezione di quest'indennità?

6 mesi,pari a 180 gg.
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Quali sono i soggetti beneficiari di tale prestazione?

La quasi totalità degli operai del settore privato e degli impiegati

del settore terziario e dei servizi.
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Quali sono i soggetti esclusi da tale beneficio?

-gli impiegati dell'industria,del credito,delle assicurazioni e dei servi

zi tributari appaltati,(perchè a costoro viene garantita l'intera retribu-

zione da parte del datore di lavoro);

-i portieri ed i dipendenti da proprietari di stabili(l'indennità è a cari-

co della cassa di categoria);

-i viaggiatori ed i piazzisti;

-i dipendenti da Enti pubblici(perchè a costoro viene garantita l'intera

retribuzione);

-i dipendenti dei partiti politici e delle organizzazioni sindacali;

-i collaboratori domestici e familiari(colf);

-gli apprendisti.
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In qual modo si ottiene tale prestazione?

Il lavoratore deve trasmettere alla propria sede INPS una copia del cer

tificato redatto dal medico di famiglia ed inviare la 2° copia al datore

di lavoro.A questi va inviato l'attestato senza diagnosi.

Il certificato medico va trasmesso entro le 48 h dall'insorgen-

za della malattia.

Decorrenza dell'indennità di malattia

Esempio:malattia verificatasi il 4/2/2004,il certificato andrà presentato

entro il 6/2/2004.In caso di ritardata trasmissione del certificato l'inden
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nità andrà decurtata in misura pari ai giorni di ritardo.Nella prassi or-

dinaria l'INPS dovrebbe corrispondere l'indennità dal 10/2/2004;se vi

saranno 2 giorni di ritardo nella trasmissione decorrerà dal 12/2/2004.
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In sostituzione del medico di famiglia non reperibile il certificato medi-

co potrà essere redatto anche dallo specialista o medico ospedaliero in

caso di degenza.

Sono validi anche i certificati rilasciati dai medici del Pronto soccorso,

qualora contengano la prognosi di incapacità al lavoro.
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Ritardo giustificato nella trasmissione di certificazione medica:

-qualora il lavoratore sia affetto da uno stato di infermità che abbia

comportato il ricovero in luogo di cura;

-qualora siano subentrate "cause di forza maggiore"che dovranno essere

comprovate(esempio:lavoratore ammalato impedito ad uscire di casa e

che non abbia alcun familiare,che ne faccia le veci).
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In quali ore il lavoratore deve essere a disposizione del medico fiscale?

Il lavoratore deve essere a disposizione dei medici dell'INPS,dalle ore 10

alle h.12 e dalle h.17 alle h.19 compresi i festivi e le domeniche.

Se il medico bussa e non risponde, non varrà alcuna giustificazione;in

casi del genere la magistratura ha dato sempre ragione all'INPS che
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aveva tolto l'indennità di malattia.

Quando si perde l'indennità?

Situazioni previste-------------------Perdita dell'indennità

-Ritardo ingiustificato nell'invio del---Si perde l'indennità per i gg.di ri-

certificato. ----tardo.

-Assenza alla 1°visita di controllo-----Si perde l'indennità per i primi 10

giorni.

-Assenza alla 2°visita di controllo---Perdita per i primi 10gg.e 50% per i

e successiva visita ambulatoriale. giorni successivi.

-Assenza ad una 3°visita di controllo.--Indennità sospesa dalla data del -

la 3° visita.
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Quando sono giustificate le assenze del lavoratore alla visita di

controllo?

-in caso di visite mediche generiche urgenti o specialistiche o di terapia

eseguite presso ambulatori pubblici o comunque strutture autorizzate

dall'ASL,che non possono effettuarsi al di fuori delle fasce orarie,cioè

h.10.00-12.00,h.17.00-19.00(in tal caso il lavoratore dovrà farsi rilas
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ciare un attestato di avvenuta prestazione);

un esempio di terapia da effettuarsi al di fuori delle fasce orarie è quel

lo di un lavoratore in trattamento di emodialisi.Anche in tal

caso nell'arco di 1 anno, i primi 3 gg di trattamento non saranno paga-

ti,perchè considerati periodo di "carenza".Ovviamente fino al 20° giorno

di trattamento, anche se calcolato discontinuamente,l'indennità spetterà

al 50%;

-situazioni in cui necessita la presenza del lavoratore fuori casa per evi -

tare un danno grave a se stesso ed alla propria famiglia;(esempio:con

vocazione da parte dell'Autorità Giudiziaria,ovvero partecipazione ad

un concorso pubblico,funerali di parenti etc);tali situazioni dovranno

comprovarsi con certificazione.In entrambi i casi l'assenza sarà giusti

ficata,qualora il lavoratore faccia recapitare all'INPS la certificazione

entro 10 gg.dalla data dell'assenza. -----------------------------------------------------------------------------------------
Cosa succede se il lavoratore contesta la prognosi indicata dal medico

fiscale?

-dovrà comunicarlo immediatamente al medico,che ne prenderà nota

nel referto che dovrà inviare all'INPS.

In caso di controversia che arrivi davanti al giudice,vi sarà un confronto

tra i 2 certificati,per valutarne l'attendibilità.

Secondo la Cassazione (sentenza n°2953/97)anche il datore di lavoro

ha il diritto di provare la non veridicità del certificato inviatogli o l'inesi

stenza della malattia.
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Quanto spetta di indennità in percentuale?

Ecco come viene corrisposta dall'INPS:

-nulla per i primi 3 gg.(tecnicamente si parla di "carenza");

-50% della retribuzione dal 4° al 20° giorno di malattia;
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-66,66% della retribuzione dal 21°al 180° giorno;

-80% della retribuzione se trattasi di dipendenti di esercizi pubblici

o di laboratori di pasticceria non iscritti all'Albo delle imprese arti-

giane.

La retribuzione da prendere a base del calcolo è quella del mese pre-

cedente l'infermità.Ad essa occorrerà aggiungere la quota di 13°

mensilità,(se esiste anche la 14° mensilità)e le gratifiche ricorrenti.

ATTENZIONE!

Agli operai l'indennità spetta per tutte le giornate esclusi i giorni festivi;

-agli impiegati del settore terziario e servizi)spetta per tutte le giornate

cadenti nel periodo di malattia.
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Chi paga l'indennità?

Essa è pagata per conto dell'INPS dal datore di lavoro direttamente

nella busta paga del lavoratore.Successivamente l'azienda chiederà il

rimborso all'Istituto ,recuperando le somme versate sui contributi dovuti

per il personale dipendente,come per gli assegni familiari,prestazione di

cui parleremo più avanti.
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Casi particolari in cui l'INPS paga direttamente l'indennità di malattia:

-ai lavoratori agricoli;

-ai lavoratori assunti a tempo determinato per lavori stagionali;
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-ai lavoratori parasubordinati;

-ai lavoratori disoccupati o sospesi che non fruiscono del trattamento di

integrazione salariale;

-ai lavoratori di aziende fallite,quando il datore non è più in grado per

insolvenza di pagare le retribuzioni.
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Quando si prescrive il diritto a richiedere l'indennità di malattia?

Entro 1 anno dalla data in cui è dovuta.Pertanto,ad esempio,se spettasse

dal 2 febbraio 2004,scadrà il diritto alla percezione il 1°febbraio 2005.
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Come vanno tutelati dalla legge i lavoratori ricoverati per malattia in u-

na struttura ospedaliera,perchè privi di familiari a carico.?

Hanno diritto ad un'indennità di malattia ridotta,pari a 2/5 di quella

spettante ordinariamente e cioè:

-20% per i primi 20 gg (13,33% per i disoccupati);

-26,66% a decorrere dal 21° giorno(17,77% per i disoccupati);

-32%per i dipendenti di pubblici esercizi o di laboratori di pasticceria

(27,33% per i disoccupati).

Il lavoratore che ricorre alle cure del day hospital non ha diritto a nulla,

poichè il ricovero è equiparato a prestazione specialistica in ambulato
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rio.L'unica eccezione sarebbe un caso comprovato di incapacità al la

voro,che si concretizzerebbe, se questi restasse tutto il giorno nel luogo

di cura.
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Qualora l'indennità di malattia non venga riconosciuta dall'INPS,quale

tutela resterà al lavoratore?

Egli dovrà presentare un ricorso, in carta libera, al Comitato provin-

ciale dell'INPS entro 3 mesi (90gg)dalla data di ricezione della lettera

con cui gli è stata comunicato il rigetto dell'indennità.

Esempio:comunicazione di rigetto dell'INPS pervenuta il 2/1/2004,egli

potrà presentare ricorso entro il 1°/4/2004.

Il ricorso ,indirizzato al Comitato provinciale,potrà presentarsi:

-agli sportelli della sede INPS che ha respinto la domanda,ad esempio

la sede INPS Napoli-Vomero;

-potrà inviarsi alla sede provinciale dell'INPS tramite raccomandata

con ricevuta di ritorno(RAR);

Al ricorso andranno allegati tutti i documenti ritenuti utili a comprovare

le proprie ragioni.

Qualora il comitato provinciale respinga il ricorso,il lavoratore potrà

proporre azione giudiziaria entro il termine prescrizionale di 1 anno,

dandone comunicazione tramite RAR all'INPS.Ad esempio:il Comitato

provinciale, al ricorso presentato il 1° aprile 2004 ,darà risposta
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negativa il 15/10/04.

Entro il 15/10/2005 il lavoratore potrà proporre l'azione giudiziaria a

tutela delle proprie ragioni.
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Il periodo di malattia sarà utile ai fini pensionistici?

Sì.Esso è considerato un contributo figurativo.Dovrà trattarsi di perio-

di non inferiori a 7 gg.

Fino al 31/12/1996 sono stati riconosciuti utili nell'intera vita assicura

tiva 12 mesi di malattia.

Dal 1°/1/1997 al 31/12/1999--14 mesi di cui non più di 52 prima del

1° gennaio 1997;

dal 1°/1/2000 al 31/12/2002--16 mesi di cui non più di 61 prima del

1°/1/2000;

dal 1°/1/ 2003 al 31/12/2005-18 mesi di cui non più di 70 prima del

1°/1/2003;

dal 1°1/2006 al 31/12/2008--20 mesi di cui non più di 78 prima del

1°/1/2006;

dal 1°1/2009 al 31/12/2011--22 mesi di cui non più di 87 prima del

1°/1/2009.

Per avere diritto all'accredito di tale contributo figurativo il lavoratore

assicurato dovrà aver versato almeno 1 contributo settimanale da lavo

ro nel periodo precedente la malattia.
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