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Lettera ai partecipanti alla marcia degli uomini scalzi

Cari amici e amiche,
di seguito inviamo la lettera che il 12 settembre abbiamo indirizzato ai partecipanti della marcia degli scalzi, per invitare tutti a continuare la marcia per il soggiorno umanitario di tutti i profughi e gli immigrati in questo Paese.
È nostra intenzione continuare a lottare insieme per la dignità di ogni essere umano, la libera circolazione e la piena e dignitosa accoglienza per chi approda sulle sponde di questo Paese.

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Lettera ai partecipanti alla marcia degli uomini scalzi

Avete marciato scalzi per la gente che è in cammino, che a nostro avviso, come abbiamo cercato di argomentare, non sono solo uomini scalzi ma esseri umani con la loro coscienza dignità e personalità. Esseri umani che conservano la loro identità e che non ne sono spogli, come nel volantino che avete scritto per la marcia. Abbiamo visto in queste manifestazioni un sentimento positivo impegnarsi per i profughi, ma abbiamo anche visto una troppo esigua presenza dei profughi e degli immigrati. A nostro avviso il protagonismo, la presenza, l'attività dei profughi e degli immigrati in queste iniziative dovrebbe essere scontata ma così non è stato. Secondo noi l'impegno decisivo è con i profughi e gli immigrati, non al posto dei profughi e degli immigrati. Tale limite nelle manifestazioni può esser superato se si riflette al fondo e si pensa alle persone che giungono in questa parte del mondo come soggetti della solidarietà, non oggetti. Da parte degli organizzatori c'è stata invece una visione spersonalizzante e anche vaga dei diritti dei profughi e immigrati. Quante assemblee sono state organizzate con i profughi, perché si decidesse insieme la piattaforma? Quanto si sono coinvolte le migliaia che vivono in condizioni disumane nei centri di accoglienza, nelle campagne, nelle fabbriche dove sono fruttati e maltrattatati? Vi poniamo questa riflessione perché sappiamo quanto tutto ciò è cruciale per migliorare le cose e sappiamo quanto tutto ciò è disatteso dalle organizzazioni, politiche e non solo. Conducendo da anni battaglie che vedono protagonisti gli immigrati e i profughi sappiamo di cosa parliamo. È con questo spirito che abbiamo lottato e vinto con i profughi che a Napoli erano stati ingiustamente cacciati dalla prefettura e poi sono stati riammessi. È con questo spirito che abbiamo costruito la rete #iosonocometeaccoglimi che in varie parti d'Italia promuove questo protagonismo e questa solidarietà, cioè l'unità dei profughi e immigrati con la gente solidale. La partecipazione di alcune migliaia di persone in tutta Italia, può essere utile se non si ferma ad un giorno. Se quelli che ora marciano, si impegneranno per i diritti concreti di ogni profugo e immigrato. Chiediamo a tutta le gente di buona volontà che è stata in queste manifestazioni di lottare con noi e con i profughi e gli immigrati per il permesso di soggiorno per tutti, ora più che mai, perché non ci siano più morti in mare e accoglienza solo per alcuni a danno di altri. Se davvero in tanti di voi c'è la volontà di migliorare le condizioni di vita della gente immigrata, allora non lasciate nel vago gli obiettivi. Il diritto al soggiorno per tutti è il minimo ed è la strada principale perché questi nostri fratelli e sorelle possono esser liberi di vivere. Chiediamo quindi a tutti voi di prendere esempio dai profughi siriani che sono sì in marcia ma aprono le frontiere, abbattono i muri. Sono sì in marcia, ma per approdare alla libertà, ai diritti, affermando con forza l'umanità contro le frontiere degli stati criminali. Oggi è concreto decidere da che parte stare, come pure avete detto, e questo richiede coraggio serietà e chiarezza. Non si può rimandare la risoluzione ad un fantomatico asilo europeo che decideranno i capi di stato. Non si può lasciare agli stessi governi che hanno impedito la vita dei nostri simili con le loro frontiere la risoluzione di una vicenda che è umana. A tutte le persone che hanno voluto marciare per un anelito di umanità diciamo ora più che mai:

Soggiorno umanitario per tutti i profughi e immigrati. Siate con noi e anche noi continueremo a marciare con voi!

Associazione Antirazzista Interetnica 3 febbraio
www.a3f.org
3465708065