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L'A3F partecipa allo sciopero generale del 6 settembre 2011

Partecipiamo allo sciopero generale del 6 settembre
Difendiamo la nostra dignità, uniamoci per una vita migliore

Vogliamo che questo sciopero sia una occasione di solidarietà tra immigrati e italiani, cosa decisiva per affrontare la crisi e lottare in maniera efficace contro l’ennesima manovra che attacca la vita di tutti. Spesso per gli immigrati scioperare non è un diritto così facile da esercitare: dal lavoro sfruttato nelle campagne allo schiavismo di cui spesso sono oggetti fino ai piccoli e grandi ricatti quotidiani che padroni di ogni grado esercitano. In più se lo stato ed i politici parlano degli immigrati è solo per accusarli: milioni di donne ed uomini immigrati che vivono qui sono gli ultimi fra gli ultimi, sono invisibili. Gli immigrati invece sono esseri umani che hanno diritto alla dignità! Nei paesi di origine di tante persone che vengono qui da Africa, Asia, America Latina, la crisi economica vuol dire crollo di intere economie, siccità e fame come in Somalia, sfruttamento selvaggio delle multinazionali, situazioni spesso aggravate da guerre e calamità naturali.
Ma nei paesi occidentali in Italia fra questi, si alzano muri, si discrimina e si considerano gli immigrati come bestie da sfruttare. Le condizioni di lavoro si sono aggravate in questi anni: cooperative che sfruttano e lavoro precario, repressione per gli ambulanti, lavoro nero e caporalato. Per ogni immigrato che perde lavoro o casa, ci sono decine di altre persone che lui aiutava, che pagano le conseguenze. Partecipiamo allo sciopero per difendere qui condizioni di vita migliore. Non è vero che gli immigrati sono solo ospiti in questo paese e devono stare in silenzio: sono esseri umani! Partecipiamo allo sciopero per ribadire l’accoglienza ai profughi che in questi ultimi mesi stanno intensificando gli arrivi fuggendo dal Nord Africa in particolare dalla Libia. Abbandonati spesso a loro stessi non ricevono alcuna accoglienza umana.
Solo una forte solidarietà fra immigrati e gli italiani, superando razzismi ed ostilità può costruire un’alternativa alle divisioni, alla crisi morale e materiale che viene dalla politica, dai padroni che sfruttano, dalle istituzioni che discriminano.
Partecipiamo allo sciopero per difendere tutti gli immigrati licenziati costretti a lavori precari o in nero e colpiti se protestano.
Partecipiamo allo sciopero anche per chiedere una nuova sanatoria, contro le truffe (come la colf-badanti) cui abbiamo assistito, per avere una regolarizzazione ed un permesso di soggiorno.
Uniamoci, alziamola testa, in tanti paesi dalla Tunisina all’Egitto o la Siria, soffia un vento nuovo di cambiamento: siamo esser umani chiediamo dignità ed una vita migliore.

Basta sfruttamento difendiamo lavoro, casa e condizioni di vita decenti!
Accoglienza per i profughi!
Sanatoria e libertà!
Basta razzismo