#IoSonoComeTeAccoglimi - La prefettura di Napoli irresponsabile, i profughi sono per strada da 15 giorni: vergogna!

Cari amici e amiche,

la situazione dei 18 profughi cacciati dall'hotel Villa Angela di Terzigno (NA) si aggrava. La prefettura di Napoli con disprezzo dell'umanità, dei problemi sanitari e di ordine pubblico derivanti dal fatto che queste persone sono state messe per strada, si prende ancora tempo e ci comunica che la risposta in merito ai nostri ricorsi non ci sarà prima di lunedì. Pertanto oggi dalle ore 11 saremo in presidio permanente in piazza Plebiscito per organizzare l'impegno dei prossimi giorni e capire quali saranno le condizioni di accoglienza per i profughi.
Infatti, ogni giorno e ogni ora che passa rende le cose più difficili. Lo stato d'animo è buono e forte ma naturalmente la frustrazione e l'amarezza causata dal disinteresse verso la vita umana crescono. Ormai sono quasi 15 giorni che queste persone sono state messe fuori dal programma di accoglienza, perché gli sono stati imputati comportamenti violenti.
Se così fosse a fronte delle testimonianze che abbiamo fornito, dei video e delle memorie, dei filmati delle telecamere a circuito chiuso della stessa struttura, dovrebbe essere facile risalire alla verità.
Invece la prefettura ci dice che la polizia, la stessa che ha emesso il verbale che ha tenuto conto solo della testimonianza del proprietario della struttura e non anche dei profughi, ora si prende vari giorni per visionare il tutto ed emettere ulteriore parere.
Come mai tanto tempo? Si cerca una versione che concordi con le precedenti che sono a discapito degli immigrati? Come mai non è la prefettura a condurre l'indagine, visto che dovrebbe essere un organo di garanzia, e lascia a persone che forse hanno interessi di parte tale compito? Come mai la prefettura, intanto che si fanno accertamenti, non si preoccupa di trovare una sistemazione temporanea a profughi che vivono ora per strada?
Ci sono tante cose che non quadrano sia dal punto di vista morale che formale. I profughi sono stati condannati per comportamenti violenti e devastazioni, ma come mai l'hotel in questione non ha chiuso un solo giorno per lavori? C'è un referto medico che parla di lesioni e prognosi di dieci giorni per due volontari della struttura che sarebbero state picchiati ( non si sa da chi, visto che nessuno è stato identificato se non sommariamente): come mai non si sono presi nessun giorno di pausa ed erano a lavorare il giorno successivo all'avvenimento?
Continuano i dubbi le domande inevase e il caos che organi istituzionali preposti all'accoglienza e al controllo stanno creando.

Noi pensiamo invece che si tratti di una repressione grave contro la libertà di espressione di persone che hanno protestato nel centro perché erano state maltrattate, vivevano in condizioni disumane ( 5 docce per circa 200 persone, meno di 10 bagni, stanze da 10 in cui venivano stipate 25 persone etc.), e tutto ciò lo hanno denunciato pubblicamente e pacificamente.

Ultima domanda: se viene trattato così chi denuncia il malaffare e colpevolizzato chi esprime la propria dignità, siamo sicuri che ognuno di noi può vivere tranquillo?

Chiunque ha a cuore l'umanità si schieri!

(in allegato, volantino e banner del presidio)

Associazione Antirazzista Interetnica 3 Febbraio
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