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Comunicato sullo sfratto nei confronti dei profughi di Villa Angela, a Terzigno (Napoli) - PRESIDIO 29 LUGLIO 2015, ORE 10, DAVANTI LA PREFETTURA DI NAPOLI

Comunicato sullo sfratto nei confronti dei profughi di Villa Angela, a Terzigno (Napoli).

Questa mattina, 18 dei richiedenti asilo ospitati nell’hotel Villa Angela, di Terzigno (NA), sono stati buttati in mezzo alla strada, senza preavviso e senza un’ospitalità alternativa, dal Commissariato di San Giuseppe Vesuviano, dietro ordinanza del Prefetto di Napoli.
I 18 fratelli, provenienti da diversi Paesi africani, avevano tutti partecipato assieme a noi alle manifestazioni e alle assemblee per chiedere il permesso di soggiorno umanitario per tutti i profughi. Solo a questi 18, tra tutti gli ospiti della struttura, è stato notificato il decreto prefettizio con cui viene revocata l’accoglienza.
Il provvedimento prefettizio è motivato sulla base di presunti comportamenti tenuti dai 18 fratelli nella data del 19 Luglio 2015, all’interno della struttura: avrebbero assunto “atteggiamenti minacciosi e violenti”, e procurato “lesioni a due operatori della struttura”. Rigettiamo tali affermazioni, che consideriamo false: molti dei 18 fratelli non erano neanche in hotel quel giorno (uno di loro, ad esempio, si trovava ad una messa in una chiesa protestante: il pastore si è già detto pronto a testimoniare in suo favore). Ricordiamo, altresì, che i 18 fratelli erano già stati fatti oggetto di minacce da parte del direttore dell’hotel Villa Angela, soprattutto dopo che le nostre inchieste indipendenti avevano rivelato le indegne condizioni dell’accoglienza all’interno dell’albergo (le nostre denunce sono sul sito www.a3f.org ): in particolare, i fratelli ci hanno riferito di essere stati minacciati di ritorsioni, dallo stesso direttore, nel caso che si fossero presentati alle manifestazioni indette dal nostro coordinamento. Ed oggi, sulla base delle sole dichiarazioni di quello stesso direttore, senza un minimo di inchiesta da parte dell’Ufficio del Rappresentante del Governo, gli stessi che avevano alzato la testa contro le ingiustizie di cui erano fatti oggetto, ora sono buttati in strada…
Soprattutto, però, denunciamo moralmente questi provvedimenti.
Non è possibile che proteste e denunce nei confronti delle condizioni dell’accoglienza di Stato (accoglienza per la quale gli hotel prendono , ricordiamolo, circa € 40 al giorno, cioè circa € 15.000 all’anno, per ogni profugo) , portino a ritorsioni nei confronti dei fratelli profughi! Non si attacca chi ha il coraggio, tra mille pressioni, di denunciare le condizioni indegne, cui è sottoposto da gente che lucra sull’emergenza (ricordiamo “mafia capitale”: “con gli immigrati si fanno più soldi che con la droga”…).
Per gli immigrati, in questo Stato, chiaramente non c’è giustizia: senza un minimo di verifica, il Prefetto ha emesso 18 provvedimenti, tutti uguali
Per i 18 fratelli si prepara, ora, una situazione degna di un romanzo di Franz Kafka: sono ancora, per legge, richiedenti asilo, ma l’assenza di un domicilio rende impossibile la notifica dei provvedimenti delle Commissioni…in pratica, hanno il diritto di restare in Italia fino alla fine della procedura (e quindi non possono essere espulsi dal territorio nazionale), ma non possono ricevere le comunicazioni relative alla procedura stessa…con il rischio di essere dichiarati irreperibili, e di non poter presenziare in Commissione…
Per questa notte, i profughi saranno accolti nella Chiesa Valdese, ma questo non risolve la situazione
È tempo di verificare quanto è effettiva e reale la disponibilità mostrata dalla Prefettura nel corso dei nostri incontri con il Vice-Prefetto: domani mattina saremo in presidio davanti alla Prefettura in piazza Plebiscito, a Napoli, per chiedere chiarimenti, e portare avanti la lotta, secondo la piattaforma approvata in assemblea, e che alleghiamo a questo comunicato.

Appuntamento domani, mercoledì 29 Luglio 2015, ore 10!
Presidio davanti alla Prefettura di Napoli

Chi ha a cuore l’Umanità si schieri!
Per informazioni: Tel: 3465708065, 3283863982
Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio

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BASTA STRAGI IN MARE
PIENA ACCOGLIENZA PER TUTTI I PROFUGHI E IMMIGRATI

Oggi contro gli immigrati è in atto una vera e propria guerra. La gente che fugge da miserie e guerre, che gli stessi stati Europei tra gli altri hanno creato viene maltrattata e privata della propria dignità. È vergognoso: i criminali liberi e i profughi picchiati! Non possiamo stare a guardare, bisogna denunciare questa situazione.
Nell'intento di allargare la solidarietà, in base alla piattaforma approvata in assemblea, vi invitiamo tutte e tutti al
Presidio davanti alla Prefettura di Napoli
Piazza Plebiscito,
mercoledì 29 Luglio 2015, ore 10
• No alle stragi in mare, aprire subito corridoi umanitari per tutti i profughi
• Diritto al soggiorno umanitario e accoglienza per tutti i richiedenti asilo
• Lotta alla schiavitù ed emersione per tutti coloro che sono costretti al lavoro irregolare
• No alla tratta e allo sfruttamento dei minori che giungono qui in quanto profughi da parte di organizzazioni criminali
• No alla corruzione e alle speculazioni sull’emergenza dei profughi
• No al razzismo si alla solidarietà umana

Aderiscono: ACLI, Associazione 3 Febbraio, la Comune – Napoli, Forum Antirazzista della Campania, Lavoratori in lotta contro la schiavitù, Associazione la Quercia, Associazione Lankitalia, ARCIGAY Napoli, Coordinamento di lotta per il lavoro, Precari Bros Organizzati, Asper, Hamef, Scuola di Pace, Comitati Solidali Antirazzisti di Napoli e provincia,

Per informazioni:
Associazione Antirazzista Interetnica "3 febbraio"

Web: www.a3f.org - Mail: napoli@a3f.org
Tel: 3465708065, 3283863982
Twitter: @Ass3Febbraio ; FaceBook: Ass3Febbraio

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